Comunicato operatori
Trasmissione dei dati economici acquisiti ai sensi della delibera 643/2014/R/idr, alle Autorità di bacino ai fini dell’aggiornamento dei Piani di Gestione e successivo reporting all’Unione Europea
13 maggio 2015
La Direttiva Quadro 2000/60/CE ha previsto l'individuazione di distretti idrografici (art.3 c. 1) nel territorio di ciascun Paese e la predisposizione dei relativi piani di gestione del bacino idrografico (art. 13), che devono essere riesaminati ed aggiornati entro 15 anni dall'entrata in vigore della suddetta Direttiva ed inviati successivamente alla Commissione Europea ed agli altri Stati Membri interessati (art. 15 c. 1). Tali Piani di gestione, secondo l'art.9, c. 2 della Direttiva, dovranno contenere "(...) il contributo dei vari settori di impiego dell'acqua al recupero dei costi dei servizi idrici" suddiviso almeno in industria, famiglie e agricoltura, sulla base dell'analisi economica e tenendo conto del principio «chi inquina paga».
Nelle more della piena operatività delle Autorità di distretto di cui all'art. 64 del d.lgs. 152/06, il d.l. 208/08 ha stabilito che l'adozione dei Piani di Gestione avvenga a cura dei Comitati Istituzionali delle Autorità di Bacino di rilievo nazionale.
In conseguenza dell'approssimarsi della scadenza prevista per ottemperare alle prescrizioni della Direttiva Quadro, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), con lettera alla Direzione Sistemi idrici del 23 Aprile u.s., ha richiesto all'Autorità di rendere disponibili alle Autorità di bacino che ne facciano richiesta i dati economici relativi al recupero dei costi del servizio per il solo settore civile.
A titolo di esempio è stato proposto un modello di reporting predisposto dall'Autorità di Bacino del Fiume Po
L'Autorità, con lettera della Direzione Sistemi idrici dell'8 maggio 2015 alla Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del MATTM, nel rispetto del principio di leale collaborazione e al fine di contribuire a un'analisi economica omogenea per tutte le Autorità di Bacino e alla configurazione, in un arco di tempo auspicabilmente breve, di un sistema nazionale di pianificazione che, ai vari livelli, sia dotato dei necessari profili di coerenza, ha comunicato che saranno forniti i dati disponibili nei propri archivi alle Autorità di Bacino che ne faranno richiesta.
I dati più recenti in possesso dell'Autorità - che appaiono idonei a rispondere alla esigenze informative sottese alla citata richiesta - possono essere individuati nei dati di costo validati e trasmessi dagli Enti di Ambito ai fini delle predisposizioni tariffarie per l'anno 2014 e, successivamente, oggetto di specifica verifica da parte dell'Autorità nell'ambito delle attività istruttorie già condotte per l'approvazione dei pertinenti schemi regolatori, in applicazione della metodologia disciplinata dalla deliberazione 643/2013/R/idr. Il campione di dati selezionato sulla base dei criteri sopra citati offre una copertura, in termini di popolazione residente servita, del 67%.
In base al modello esemplificato dall'Autorità di Bacino del Po, l'Autorità intende rendere disponibili alle Autorità di Bacino che ne faranno esplicita richiesta, i dati in proprio possesso, aggregati a livello di ATO, al fine di preservare la loro efficacia in riferimento a quanto previsto dalla disciplina comunitaria e garantire, contestualmente, la necessaria tutela di informazioni riservate. In particolare, saranno resi disponibili i seguenti dati:
- Ricavi tariffari e altri ricavi (questi ultimi inerenti le "altre attività idriche" di cui alla delibera 643/2013/R/idr), considerati per il solo settore civile (comprendente anche gli usi misti delle infrastrutture del SII, ai sensi del D.p.c.m. 20 luglio 2012);
- Costi finanziari totali, (riguardanti la totalità del SII), comprendenti i costi operativi totali (compresi i canoni di concessione) e il totale degli altri oneri, tra cui il costo delle immobilizzazioni;
- Sovvenzioni, intese come contributi pubblici.