Sono pervenute all'Autorità richieste di chiarimento sulle modalità applicative delle disposizioni relative alle misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica COVID-19 in materia di rating creditizio (punto 1 della deliberazione 2 marzo 2021 81/2021/R/com) nei casi in cui la stessa agenzia di rating che aveva effettuato il downgrade del giudizio lo confermi nuovamente.

Sentito il Collegio nella 1179a riunione dell'Autorità, si chiarisce quanto segue.

La motivazione della deliberazione 81/2021/R/com precisa la ratio della disposizione che è di "continuare a tutelare le esigenze degli utenti del trasporto per i quali eventuali downgrade del livello di rating al di sotto dei livelli tipicamente ammessi dal CTTE e dal CRDG siano strettamente correlati all'attuale contesto congiunturale" (cfr. "ritenuto che" di pag. 6).

Nello specifico si chiarisce pertanto che, ogni qual volta la stessa agenzia di rating che aveva effettuato il downgrade del giudizio (stante il persistere della dichiarazione dello stato di emergenza) lo confermi in ragione del contesto congiunturale connesso alle misure contenitive dell'epidemia da COVID-19, tale conferma non comporta il venire meno del requisito di cui al paragrafo 4.1, lettera c., dell'Allegato B al CTTE e di cui al paragrafo 7 del CRDG per i successivi 12 mesi.