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Comunicato stampa

Elettricità: Maggior Tutela -2,4% nel II trimestre 2025 per i clienti vulnerabili

A favorire la riduzione della bolletta il calo previsto dei prezzi del gas naturale per la stagionalità dei consumi. Da aprile avvio dell’erogazione del contributo straordinario previsto dal “dl bollette”

Milano, 27 marzo 2025

Nel secondo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il ‘cliente tipo’ vulnerabile servito in Maggior Tutela diminuirà del 2,4%. L’aggiornamento riguarda unicamente i circa 3,4 milioni di clienti vulnerabili attualmente serviti in Maggior Tutela. Si ricorda che tutti i clienti vulnerabili che si trovano nel mercato libero hanno il diritto di passare alla Maggior Tutela.


La riduzione del costo d’acquisto dell’energia elettrica, rispetto al precedente trimestre, è ascrivibile ad un prezzo atteso più basso dell’energia elettrica, a sua volta correlato al calo previsto dei prezzi del gas naturale per la stagionalità dei consumi.
I cali delle quotazioni all’ingrosso si riflettono sulle bollette dei clienti in Maggior Tutela per i quali si registra un calo del 2,1% per la spesa materia energia, a cui si aggiunge una riduzione dello 0,3% della componente relativa agli oneri di sistema.


Da aprile coloro che hanno un ISEE inferiore a 9.530 euro si vedranno riconosciuto automaticamente il contributo straordinario di 200 euro previsto dal “dl bollette” (art.1 c.1, decreto-legge n.19/25). Come indicato dalla medesima norma, a breve l’Autorità adotterà un ulteriore provvedimento per completare la platea dei beneficiari che riceveranno il contributo straordinario e per definire le modalità e tempistiche di erogazione a tutti gli aventi diritto, fino alla soglia ISEE di 25.000 euro.
Si ricorda che per ottenere in automatico i bonus sociali e il contributo straordinario è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un'attestazione ISEE entro le soglie prevista dalla normativa.


La spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di Maggior Tutela si attesterà a 563,75 euro nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 30 giugno 2025, in aumento dell’8,7% rispetto ai 518,44 euro registrati nel periodo precedente (1° luglio 2023 – 30 giugno 2024).