Comunicato stampa
Dichiarazione dell'Autorità sulle tariffe di elettricità e gas e sul decreto legge n. 25/2003
Milano, 28 febbraio 2003
A precisazione e completamento di quanto comunicato a margine e nel corso di
una audizione svoltasi questa mattina presso la Camera dei deputati, con
l'obiettivo di evitare ingiustificati allarmi dell'opinione pubblica,
l'Autorità per l'energia elettrica e il gas dichiara che, nonostante i forti
aumenti del petrolio di questi giorni le tariffe dell'elettricità e del gas non
subiranno bruschi sbalzi, per l'efficacia del meccanismo di indicizzazione che
distribuisce su tempi molto lunghi (6 mesi l'elettricità, 9 mesi il gas) gli
effetti delle variazioni. Il trend di questi ultimi mesi fa prevedere aumenti a
partire dal prossimo primo aprile che saranno però contemperati dai più bassi
livelli di prezzo registrati tra settembre e dicembre scorsi.
Il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 25/2003, oggetto
dell'audizione presso la X Commissione della Camera dei Deputati, ponendo
termine al rimborso degli "stranded costs" e al prelievo sull'energia
idroelettrica, produce riduzioni delle tariffe in futuro ma può comportare
aumenti nel breve periodo: l'Autorità potrà compensare le due variazioni
evitando modifiche tariffarie.
Sul complesso del provvedimento di legge l'Autorità ribadisce il giudizio
positivo espresso alla Commissione parlamentare. La cessazione di rimborsi e
prelievi, di complessa definizione e determinabili solo a posteriori in base a
dati non immediatamente disponibili, elimina fattori di grave incertezza, riduce
il rischio di comportamenti anticompetitivi delle imprese e facilita il pieno
dispiegarsi degli effetti del processo di liberalizzazione in corso.