Comunicato stampa
AceaElectrabel dovrà rettificare entro 90 giorni le bollette sbagliate di inizio 2005 e completare la lettura annuale dei contatori entro 180 giorni
Milano, 10 agosto 2005
L'Autorità per
l'energia elettrica e il gas ha ordinato alla Società AceaElectrabel Elettricità
Spa di adottare idonee misure a tutela dei propri clienti per le erronee
fatturazioni dei primi mesi del 2005 e per le mancate letture. In merito,
l'Autorità aveva ricevuto numerose segnalazioni del disservizio da parte di
clienti interessati e aveva provveduto ad assumere le necessarie informazioni.
Il provvedimento è disponibile sul sito www.autorita.energia.it
Durante l'attività conoscitiva svolta dall'Autorità, è emerso che l'emissione da
parte di AceaElectrabel di fatture con consumi non corrispondenti a quelli
effettivi era stata determinata da un difetto del software di alcuni terminali
di lettura delle bollette e delle batterie tampone impiegate nei medesimi
terminali, nonché da carenze nelle procedure di controllo delle rilevazioni.
Inoltre, è emerso che la società, alla data del 30 novembre 2004, aveva un
consistente numero di clienti per i quali non risultava eseguita la lettura da
oltre 12 mesi: al riguardo la società ha dichiarato che tali mancate letture
dovevano essere imputate da un lato al fatto che alcuni contatori sono
fisicamente accessibili solo in presenza del proprietario dell'unità
immobiliare, e, dall'altro, per un consistente numero di clienti, a imprecisioni
o carenze nell'archivio tecnico/commerciale necessario per la localizzazione del
punto di fornitura e del relativo contatore.
Per riparare al disservizio della fatturazione erronea, AceaElectrabel ha
comunicato di aver provveduto alla rilettura dei clienti interessati, acquisendo
per un notevole numero di essi il dato corretto e, dove detta lettura aveva
evidenziato la sussistenza di un errore, di aver attivato la relativa rettifica
di fatturazione. Per i restanti clienti per i quali non era stato possibile
acquisire la lettura, il recupero del dato ai fini della rettifica di
fatturazione sarebbe stato effettuato nell'ambito dell'attività ordinaria di
lettura, entro il successivo anno. Per quanto riguarda gli altri clienti, per i
quali non era stata acquisita una lettura da oltre 12 mesi per carenze
informative sulla localizzazione dei contatori, era stato programmato un
intervento della durata di circa 12-18 mesi a decorrere da settembre 2005.
L'Autorità ha ritenuto che le misure poste in essere dalla società per riparare
il disservizio relativo all'errata fatturazione non sono adeguate alla tutela
dei consumatori poiché le letture acquisite successivamente al disservizio sono
significativamente inferiori al numero dei clienti interessati e il differimento
del recupero del dato entro un arco temporale non giustificato da specifiche
esigenze tecnico-operative pregiudica il diritto del cliente alla rettifica
della fatturazione.
Anche per i clienti per i quali non risulta acquisita la lettura da oltre 12
mesi, l'Autorità ha ritenuto che il programma per il recupero dei dati
informativi tecnico/commerciali non sia adeguato a riparare la lesione del
diritto al tentativo di lettura, diritto già da tempo leso. Pertanto l'Autorità
ha ordinato la cessazione dei comportamenti lesivi dei diritti dei clienti
ordinando ad AceaElctrabel di effettuare, entro 90 giorni e previa adeguata
comunicazione ai clienti interessati, un ulteriore tentativo di lettura per i
clienti che hanno subito il disservizio, ma per i quali la società non ha
acquisito la lettura, nonché di provvedere alla conseguente rettifica della
fatturazione e di effettuare, entro 180 giorni, un tentativo di lettura nei
confronti dei clienti per i quali sono state registrate imprecisioni o carenze
nei dati dell'archivio tecnico/commerciale e non risulti acquisita una lettura
da oltre 12 mesi, ponendo in essere tutte le azioni necessarie.