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Comunicato stampa

Segnalazione a Parlamento e Governo sulle concessioni di distribuzione del gas

Milano, 21 ottobre 2005

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha inviato una segnalazione al

Parlamento e al Governo con osservazioni e proposte finalizzate a minimizzare il

rischio che i gestori del servizio di distribuzione del gas, nel caso di

eccessivi corrispettivi pagati ai Comuni per le concessioni, possano

compromettere la gestione efficiente della propria attività. Il

documento è disponibile

sul sito www.autorita.energia.it

L'attività di distribuzione di gas naturale è attività di servizio pubblico

con affidamento del servizio esclusivamente mediante gara per periodi non

superiori a dodici anni. In fase di aggiudicazione della gara dovrebbe essere

attribuito un giusto peso a numerosi fattori: non soltanto l'entità dei

corrispettivi pagati per la concessione, ma anche il livello di qualità e

sicurezza del servizio offerto ed i piani di investimento per lo sviluppo delle

reti e degli impianti.

Gli esiti di alcune gare recenti per l'assegnazione del servizio di

distribuzione del gas hanno evidenziato che tale assegnazione è avvenuta

prevalentemente sulla base del corrispettivo offerto, che ha raggiunto valori

particolarmente elevati e tali da risultare in alcuni casi paragonabili alla

componente tariffaria riconosciuta dall'Autorità per il costo del capitale

investito nell'impianto di distribuzione. In tali situazioni vi è il rischio che

il distributore possa privilegiare un'ottica operativa di breve periodo: per

recuperare adeguati margini di guadagno, compromessi dagli eccessivi

corrispettivi di concessione, potrebbe infatti minimizzare i costi sia di

gestione sia degli investimenti correlati alla sicurezza.

Tale rischio è reso possibile dall'attuale assenza di criteri vincolanti per

la valutazione, in sede di aggiudicazione del servizio, del corrispettivo

offerto dal gestore all'Ente locale, e di criteri per la determinazione di tale

corrispettivo. Lo stesso rischio, per ora limitato ad alcuni casi, potrebbe

generalizzarsi con l'apertura del mercato delle concessioni di distribuzione del

gas, al termine dell'attuale periodo transitorio nel quale restano ancora in

vigore le precedenti concessioni.

L'Autorità, tenuto conto di quanto sopra, propone che vengano sollecitamente

definiti da Parlamento e Governo, con gli opportuni strumenti normativi, dei

criteri sia per la valutazione (in sede di aggiudicazione della gara) del

corrispettivo offerto dal gestore del servizio di distribuzione del gas all'Ente

locale, sia per la determinazione del corrispettivo. Tali criteri dovrebbero

comunque essere tali da non compromettere l'attuale principio per cui il

corrispettivo pagato dal distributore all'Ente locale è posto a carico

dell'impresa, che si aggiudica il servizio, e non va quindi a gravare sui

clienti finali.