Comunicato stampa
Elettricità: in calo in Europa ed in Italia le interruzioni delle forniture
Pubblicato il IV Rapporto dei Regolatori europei sulla qualità dei servizi
Milano, 9 marzo 2009
Negli ultimi sette anni in Europa ed in Italia sono diminuite le interruzioni delle forniture di energia elettrica e la continuità del servizio ha registrato un costante miglioramento. E' quanto emerge dal IV "Benchmarking Report" sulla qualità del servizio elettrico, appena pubblicato dal Consiglio dei Regolatori Europei dell'Energia - CEER (*) - a cui l'Autorità italiana partecipa fin dalla sua fondazione dal 2000.
Il Rapporto si concentra sull'analisi di tre aspetti principali: il miglioramento del livello di continuità della fornitura, la qualità del servizio commerciale (la velocità e l'accuratezza con cui vengono gestite le diverse richieste e reclami dei consumatori da parte degli operatori della distribuzione e della vendita), le caratteristiche tecniche della fornitura, come ad esempio la qualità del voltaggio (la tensione di alimentazione).
Positivi i risultati per l'Italia che, per quanto riguarda la durata delle interruzioni (non programmate e al netto degli eventi eccezionali), si colloca tra i Paesi con i migliori livelli di continuità: 52 minuti persi in tutto l'anno 2007, contro i 57 della Francia, i 103 della Spagna e gli 89 del Regno Unito (per il Regno Unito il valore si riferisce al 2006). In continuo miglioramento anche il dato italiano riguardante la frequenza delle interruzioni lunghe non programmate: 2,1 interruzioni per cliente nel 2007 contro le 3,2 del 2001, con un calo del 35%.
Significativo anche lo sforzo messo in atto dall'Italia per il monitoraggio della qualità della tensione di alimentazione, con un sistema che per numero di punti monitorati è secondo solamente a quello francese, ma che per la pubblicazione dei dati è certamente il più innovativo, con la diffusione in internet praticamente in tempo reale.
Nel dettaglio, il Rapporto sottolinea come nei diversi Paesi le Autorità di regolazione abbiano sperimentato con positivi risultati i meccanismi che prevedono indennizzi automatici per i consumatori, in caso di mancato rispetto da parte degli operatori di specifici livelli di qualità predeterminati dalla stessa Autorità.
In aggiunta, i Regolatori possono anche imporre sanzioni per l'eventuale mancato rispetto (da parte degli operatori) di una serie di altri standards minimi per la qualità dei servizi tecnici e commerciali.
Un ulteriore elemento che emerge dal Rapporto è la necessità di migliorare i livelli nella qualità del voltaggio (la tensione di alimentazione). "Cali o oscillazioni di tensione possono causare gravi problemi ai consumatori e rappresentano pesanti costi per le imprese" - si legge nel Rapporto - "E' necessario quindi approdare a uno standard di qualità adeguato, dato che il CEER non è soddisfatto delle attuali norme europee sul voltaggio; per questo abbiamo iniziato una collaborazione con il CENELEC, l'Ente che si occupa degli standard europei nel settore elettrotecnico, per riesaminare i livelli di confronto attuali, in modo che possano adeguarsi alle evolute esigenze dei consumatori".
Il rapporto è disponibile all'indirizzo:
(*) Il CEER (Council of European Energy Regulators) è l'organo attraverso il quale i Regolatori dell'energia collaborano e cooperano a livello Unione Europea. Il Ceer, che comprende le Autorità di regolazione di tutti i Paesi della UE, è la sede in cui si preparano i lavori dell'ERGEG (European Regulators Group for Electricity and Gas), l'organo consultivo degli stessi Regolatori e della Commissione Europea per le questioni relative al mercato interno dell'energia. Mentre il lavoro dell'ERGEG si concentra sui mercati energetici europei, l'attività del CEER si occupa anche di problematiche quali il benchmarking della qualità delle forniture energetiche, la tutela dei consumatori e la cooperazione internazionale con i Regolatori non UE. Il primo Benchmarking Report è stato pubblicato nel 2001.