Comunicato stampa
Vetreria Ballarini di Arluno (Milano): se non si può risalire al momento esatto della rottura del contatore la ricostruzione dei consumi deve partire dalla data di verifica del guasto
Milano, 15 aprile 1998
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
ordinato all'Enel di annullare una richiesta di conguaglio, avanzata nei
confronti della vetreria Ballarini di Arluno (Milano), per il pagamento
dell'energia elettrica consumata in un periodo di malfunzionamento del
contatore, non essendo determinabile con sufficiente certezza la data di inizio
del guasto.
Secondo l'Autorità deve essere integralmente applicata
la clausola, prevista dal contratto di fornitura, in base alla quale il
conteggio dei consumi presunti può avere inizio solo dal momento
dell'accertamento del guasto stesso. La vetreria Ballarini, in particolare, ha
prodotto concreti elementi a dimostrazione che nel periodo considerato si sono
verificati cali dei consumi elettrici rispetto alle medie degli anni precedenti
e seguenti.
Il caso della vetreria Ballarini è il primo nel quale
l'Autorità, in base ai poteri conferiteli dalla legge istitutiva, interviene a
dirimere, con un ordine di cessazione dei comportamenti lesivi dei diritti degli
utenti, un contenzioso contrattuale tra un cliente e la società fornitrice di
energia elettrica, a conclusione di un'istruttoria che ha coinvolto direttamente
le parti interessate.
L'Autorità ha affrontato il caso su segnalazione da
parte dell'Unione nazionale consumatori, cui la vetreria Ballarini è associata.
La rottura del contatore era stata verificata dall'Enel nel marzo 1995, ed aveva
fatto risalire a marzo 1993 il momento di effettiva rottura, chiedendo
all'utente il pagamento di un conguaglio, di 2.559.000 lire, per il periodo
marzo 1993 agosto 1995, data di sostituzione del contatore.
Successivamente l'Enel ha rideterminato la data di
rottura, spostandola a giugno 1993, riducendo anche la richiesta di conguaglio a
2.306.000 lire. Nel novembre 1997 l'Autorità ha incontrato le parti acquisendo
dall'Enel la metodologia adottata nella stima dei consumi. Da parte sua la
vetreria Ballarini ha contestato la ricostruzione compiuta dall'Enel, ed ha
fornito documentazione comprovante cali produttivi e sostituzione di macchinari
nel corso del 1994.
In risposta alla richiesta di conguaglio rateizzato
avanzata dall'Enel, la vetreria ha pagato la prima rata dell'importo,
comunicando, altresì, che a tale pagamento non doveva essere attribuito valore
di accettazione della soluzione proposta, poiché lo stesso pagamento avveniva
al solo fine di impedire il minacciato distacco della fornitura.
L'Autorità ha allora proceduto ad un'indagine tecnica
sulla ricostruzione dei consumi storici, effettuata dall'Enel per il periodo
1992-1995, verificando che gli indicatori presi in esame e le conseguenti stime
non consentono di affermare con ragionevole certezza il momento effettivo di
rottura del contatore.
In conseguenza della decisione dell'Autorità, l'Enel
potrà richiedere il pagamento del conguaglio solo per il periodo marzo - agosto
1995, cioè dalla data della verifica del guasto fino al momento della
sostituzione del contatore.