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Comunicato stampa

Contratti elettrici: le proposte dell'Autorità su cauzioni, distacchi, rateizzazioni, ricostruzione consumi, letture, fatturazione, penalità, reclami

Milano, 19 novembre 1999

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso un

href="atti-e-provvedimenti/dettaglio/dc/dc_condizioni_fornitura" title="Condizioni di fornitura">documento di proposta sulle

condizioni contrattuali del servizio di vendita dell'energia elettrica. Le

associazioni dei consumatori, le associazioni ambientaliste, i sindacati e le

imprese potranno fornire pareri e osservazioni, anche attraverso audizioni. Già

disponibile su internet (www.autorita.energia.it), il documento è anche a

disposizione presso la sede dell'Autorità in piazza Cavour 5, Milano e presso

l'ufficio di Roma in via dei Crociferi 19.

Le proposte di riforma delle condizioni contrattuali sono parte della

complessiva riforma del sistema tariffario elettrico e sono coerenti con le

proposte che l'Autorità renderà pubbliche prossimamente sulla continuità del

servizio (interruzioni della fornitura) e sulla nuova struttura della tariffa

finale.

Le decisioni che l'Autorità adotterà sulle condizioni di fornitura al

termine del processo di consultazione si applicheranno a tutti i clienti

vincolati, che non hanno la possibilità di scegliersi il proprio fornitore, e a

quelli che, pur potendo, non sceglieranno di accedere al mercato libero.

Attualmente le imprese fornitrici decidono autonomamente le condizioni

contrattuali che ritengono più adeguate per regolare il rapporto, mentre i

consumatori non hanno alcuna possibilità di negoziare le condizioni

contrattuali. In questo contesto le condizioni che saranno stabilite

dall'Autorità costituiranno clausole minime non derogabili se non a favore

degli stessi clienti.

Deposito cauzionale. L'Autorità propone la sostituzione dell'anticipo

sui consumi, attualmente richiesto a tutti gli utenti al momento della

sottoscrizione del contratto, con un deposito cauzionale a garanzia del corretto

comportamento del cliente. L'Autorità ritiene che il deposito non sia dovuto

dai clienti domestici che pagano le bollette attraverso domiciliazione bancaria,

circa 9 milioni di clienti su 22, che costituisce di per sé garanzia

sufficiente.

Procedure di distacco: l'Autorità propone una regolamentazione

complessiva della materia, oggi gestita autonomamente dagli esercenti,

introducendo anche dei limiti alla possibilità stessa di effettuare i

distacchi. In particolare i distacchi non potranno essere effettuati nei giorni

festivi e prefestivi e in base a clausole generiche. In caso di contestazioni

dovute a malfunzionamenti dei contatori il distacco potrà essere effettuato

solo a controversia conclusa. I distacchi dovuti a morosità non potranno

comunque essere effettuati per gli usi terapeutici dell'energia o quando il

debito sia uguale o inferiore al deposito cauzionale. Gli esercenti

multiservizio non potranno distaccare l'energia elettrica agli utenti che non

abbiano pagato altri servizi. Prima del distacco è comunque obbligatoria una

comunicazione scritta.

Rateizzazioni: l'Autorità propone che nel caso di conguagli

particolarmente elevati, gli utenti possano pagare a rate invece che in unica

soluzione. Le rateizzazioni saranno anche introdotte per gli utenti in

particolari condizioni di indigenza. La rateizzazione fino ad oggi è concessa a

discrezione del fornitore.

Ricostruzione consumi: nei casi di malfunzionamento dei contatori,

l'Autorità propone che la ricostruzione dei consumi parta dal momento esatto

del guasto. Nell'impossibilità di determinare il momento del guasto, la

ricostruzione potrà riguardare solo gli ultimi dodici mesi dal giorno

dell'accertamento. L'utente avrà trenta giorni di tempo per contestare i

risultati della ricostruzione.

Letture: secondo l'Autorità le letture dirette dei contatori da parte

del fornitore del servizio devono essere almeno annuali, e dovrà essere reso

disponibile un sistema di autolettura. Le imprese che non saranno in grado di

offrire l'autolettura dovranno effettuare almeno due letture dirette all'anno.

Fatturazioni: l'Autorità propone l'introduzione di requisiti minimi

di trasparenza e chiarezza dei dati riportati in bolletta e di informazioni

obbligatorie, analogamente a quanto già disposto per la bolletta del gas.

Inoltre l'Autorità propone che la periodicità di fatturazione sia bimestrale

per gli utenti domestici e per le attività commerciali in bassa tensione con

consumi limitati, mentre sarà mensile per gli altri utenti che hanno consumi

più elevati. L'Autorità propone anche di elevare da 15 a 20 giorni il tempo a

disposizione per il pagamento delle bollette. Una volta all'anno agli utenti

saranno segnalate le variazioni dei consumi rispetto all'anno precedente, allo

scopo di sensibilizzarli al risparmio energetico.

Penalità: l'Autorità propone che le penalità in caso di ritardato

pagamento siano graduate nel tempo, in modo da salvaguardare i "ritardatari"

occasionali. Infatti, per i primi dieci giorni è previsto il pagamento

dell'interesse legale, mentre una penalità progressiva sarà applicata solo

successivamente. Anche nel caso delle penalità le società oggi decidono

autonomamente.

Reclami: l'Autorità propone che l'esercente sia obbligato a rendere

nota la possibilità di sporgere reclami predisponendo moduli prestampati da

consegnare all'utente alla stipula dei contratti e ogniqualvolta ne faccia

richiesta. L'Autorità propone di utilizzare come riferimento il modello

definito lo scorso anno dalla Commissione europea.

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