Autorità
OS.22 Rendicontazione delle attività svolte
2019-2020
Nel corso del 2020 ACER ha adottato decisioni di grande rilievo per l'adozione di metodologie previste dal Reg. UE 2017/2195 ed essenziali per la realizzazione del mercato integrato del bilanciamento elettrico. L'Autorità si è adoperata, sia nell'ambito dei gruppi di lavoro, sia nel Comitato dei Regolatori dell'Agenzia, per garantire che le specificità del modello di dispacciamento centralizzato adottato in Italia (22a) fossero debitamente considerate. In particolare, ciò ha portato a risultati significativi nelle decisioni relative alle piattaforme per lo scambio di riserva secondaria (decisioni 02 e 03-2020), nella decisione sui prodotti di bilanciamento da riserva secondaria e terziaria (decisione 11-2020) e in quella relativa alla metodologia per l'armonizzazione dei criteri di valorizzazione economica degli sbilanciamenti.
Sempre in tale contesto l'Autorità ha inoltre assicurato la compatibilità della decisione 18-2020 di ACER, relativa alla definizione delle Regioni geografiche in cui dovranno operare i futuri RCC (Regional Coordination Centre), ai sensi del nuovo Regolamento Elettrico 2019/943, con le esigenze operative e gestionali del sistema elettrico italiano.
L'Autorità è stata inoltre impegnata nella promozione di atti di normativa secondaria (codici di rete e linee guida per il settore elettrico) coerenti con gli assetti nazionali (22b), in particolare relativamente ai Centri regionali di controllo, alla funzione del market coupling, agli accumuli, ai servizi ancillari e alla partecipazione della domanda al mercato. A tal fine, l'Autorità ha coordinato le attività dei regolatori delle regioni Italy North e Greece-Italy istituite ai sensi del Regolamento della Commissione 1222/2015 (Regolamento CACM) contribuendo all'adozione di metodologie coerenti con gli assetti nazionali. In questo contesto i regolatori di ciascuna regione sono chiamati ad approvare o emendare all'unanimità le metodologie predisposte dai gestori di rete o di mercato. Di particolare importanza, per entrambe le regioni, sono le metodologie relative al meccanismo di calcolo della capacità negli orizzonti temporali giornaliero e infragiornaliero (deliberazione 323/2020/R/eel e deliberazione 587/2020/R/eel) e le metodologie relative al coordinamento delle misure regionali volte a garantire la sicurezza operativa del sistema (deliberazione 271/2020/R/eel e deliberazione 322/2020/R/eel).
In coerenza con lo slittamento delle tempistiche del programma di lavoro annuale della Commissione europea, buona parte delle attività inerenti alla partecipazione attiva alle nuove proposte legislative europee relative alle misure per la decarbonizzazione del settore del gas naturale (22c), che dovevano vedere la luce nel corso del 2020 e loro finalizzazione, sono destinate a svilupparsi maggiormente nel 2021. Nel corso del 2019 e 2020, l'Autorità ha partecipato attivamente, a tutti i livelli, alla definizione di posizioni comuni fra i regolatori energetici europei in particolare sui futuri assetti del gas naturale (ACER - CEER Raccomandazioni e background document Bridge to 2025) e sulla regolazione dell'idrogeno e del power to gas.
L'Autorità è da tempo impegnata nella promozione di un nuovo assetto del mercato europeo del gas naturale che superi la definizione di aree entry-exit nazionali (22d) - attualmente previste dalla normativa europea - e consenta la copertura dei costi di trasporto attraverso modalità non distorsive del funzionamento dei mercati interconnessi e in grado di massimizzare i benefici per i consumatori finali. A tal fine, nel 2019, nella definizione delle Raccomandazioni relative al documento ACER-CEER Bridge to 2025, è stata richiamata l'attenzione sulle criticità del modello del mercato del gas che prevede aree entry-exit nazionali. Nel corso del 2020 l'Autorità, in collaborazione con il regolatore austriaco, ha finanziato uno studio volto ad approfondire i meccanismi di formazione del prezzo nei diversi hub europei e con un focus specifico sul PSV e l'hub austriaco CEGH al fine di poter simulare gli effetti sui prezzi del gas all'ingrosso di una ipotetica fusione delle due aree di mercato. Questo studio, che ha permesso di evidenziare ancora una volta gli effetti potenzialmente distorsivi dell'attuale architettura del mercato europeo e della modalità adottata per recuperare i costi delle reti di trasporto, è stato presentato a livello europeo e discusso con ACER al fine di supportare un possibile cambio di paradigma per la futura regolazione del settore da parte del legislatore europeo.
Al fine di promuovere l'integrazione e l'armonizzazione dei mercati energetici regionali con particolare riguardo all'area mediterranea e balcanica, l'Autorità ha continuato nel periodo 2019-2020 a consolidare il proprio impegno a livello internazionale attraverso la promozione di un allineamento al modello di regolazione europea dei regimi regolatori dei Paesi extra-UE (22e), favorendo la partecipazione attiva ai tavoli internazionali. Considerata la necessità di promuovere e di facilitare il processo di integrazione dei mercati energetici, negli anni 2019 e 2020 è proseguita la promozione di una serie di attività nell'ambito del processo di Berlino - Western Balkans 6 - attraverso l'implementazione di un progetto di capacity building e scambio di conoscenze tecniche a beneficio di regolatori parte dell'Energy Community e nello specifico di Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia (KEP - Know-How Exchange Programme CEI - Central European Initiative Support for Strengthening Energy Regulatory Authorities in the Western Balkans). Nell'ambito di queste attività l'Autorità ha coordinato molte attività formative indirizzate ai regolatori e ai principali stakeholder della regione, in particolare in materia di market coupling volte a favorire l'integrazione dei mercati elettrici regionali.
Nell'area del Mediterraneo, l'Autorità ha continuato a svolgere un ruolo attivo nell'ambito dell'associazione MEDREG (Mediterranean Energy Regulators), di cui è Vice-Presidente Permanente, promuovendo la cooperazione nella regione per favorire chiarezza e trasparenza a livello regolatorio, incentivando nuovi investimenti in infrastrutture, garantendo maggiore competitività e concorrenza attraverso azioni (per esempio, capacity e institution building) tailor made nei paesi membri, con l'obiettivo di migliorare l'azione regolatoria a livello regionale e di creare, quindi, le condizioni per una migliore armonizzazione dei quadri regolatori nella regione euro-mediterranea, identificando un approccio comune e programmi di assistenza tecnica a tutela dei consumatori, intensificando la cooperazione a livello regionale attraverso lo sviluppo di progetti comuni con altri partner strategici. Inoltre, sempre in ambito del Mediterraneo è proseguita la collaborazione in ambito energetico tra Unione per il Mediterraneo e la recente organizzazione internazionale EastMed Gas Forum.
Con la nomina nel gennaio 2019 del Commissario Clara Poletti alla Presidenza del Comitato dei Regolatori di ACER è stata rafforzata in modo decisivo la presenza di ARERA nell'ambito istituzionale e regolatorio in Europa e intensificata la cooperazione a livello di Uffici con ACER (22f), CEER e Commissione. L'Autorità ha inoltre contribuito, a livello nazionale ed europeo, allo sviluppo di contributi specifici relativi alla proposta di revisione del Regolamento TEN-E del 15 dicembre 2020. (ACER-CEER position papers). L'Autorità ha inoltre collaborato con regolatori al fine di assumere decisioni condivise in merito agli assetti regolatori applicabili a infrastrutture transfrontaliere: in particolare con il regolatore montenegrino al fine di definire le modalità di gestione della capacità resa disponibile dal nuovo cavo di interconnessione, con il regolatore maltese per la suddivisione dei costi del futuro gasdotto di interconnessione Sicilia-Malta, con i regolatori di Austria e Francia in merito a procedure di esenzione per elettrodotti di prossima realizzazione.
2021
Nel corso del 2021 l'Autorità si è adoperata, sia nell'ambito dei gruppi di lavoro, sia nel Comitato dei Regolatori dell'Agenzia, per garantire che le specificità del modello di dispacciamento centralizzato adottato in Italia (22a) fossero debitamente considerate. In particolare, ciò ha portato a risultati significativi nella decisione assunta da ACER ad inizio del 2022 e relativa alla modifica della metodologia per determinare i limiti di prezzo per le attivazioni di energia di bilanciamento in cui è stato possibile fissare un prezzo limite sensibilmente più basso, fino a luglio 2026, rispetto al limite di 99'999 €/MWh.
L'Autorità è stata inoltre impegnata nella promozione di atti di normativa secondaria (codici di rete e linee guida per il settore elettrico) coerenti con gli assetti nazionali (22b), in particolare relativamente ai Centri regionali di controllo, alla funzione del market coupling, agli accumuli, ai servizi ancillari e alla partecipazione della domanda al mercato. A tal fine, l'Autorità ha partecipato alle attività di ACER per la predisposizione della Raccomandazione 2-2021 del 17 dicembre 2021 con cui l'Agenzia ha proposto alla Commissione Europea una serie di modifiche per aggiornare le linee guida del Regolamento (UE) 2015/1222 (Regolamento CACM) che definiscono l'assetto normativa per la gestione dei mercati elettrici del giorno prima e infragiornaliero. Attualmente la Commissione ha posto in consultazione le proposte dell'Agenzia, contando di approvare il nuovo Regolamento CACM entro la fine del 2022.
Sempre in quest'ambito l'Autorità ha partecipato alla predisposizione delle linee guida dell'Agenzia in materia di Cybersecurity ("Framework Guideline on sector-specific rules for cybersecurity aspects of crossborder electricity flows" del 22 luglio 2021), sulla base delle quali Entso-e deve predisporre il codice di rete, che sarà il primo approvato nel quadro del nuovo Regolamento UE 943/2019. Nel corso del 2021 l'Autorità ha anche partecipato ai primi gruppi di lavoro che porteranno alla definizione delle linee guida per un futuro codice di rete volto a promuovere lo sfruttamento della flessibilità della domanda nei mercati elettici.
E' inoltre proseguito nel 2021 l'impegno dell'Autorità come coordinatore dei due gruppi regionali europei a cui afferiscono le zone del mercato italiano (Italy North e Greece- Italy), in particolare nel corso del 2021 è stato possibile approvare, ai sensi del Regolamento CACM, la nuova metodologia per la distribuzione, tra i vari sistemi nazionali, dei costi di redispacciamento che i gestori di rete devono sostenere per la gestione dei flussi transfrontalieri (deliberazione 606/2021/R/eel); per la prima volta, alla luce di questa metodologia, i costi che Terna sostiene in quest'ambito potranno essere condivisi con gli altri sistemi elettrici interconnessi con la nostra frontiera nord.
Con riferimento alla partecipazione attiva alle nuove proposte legislative europee relative alle misure per la decarbonizzazione del settore del gas naturale (22c), nel 2021 la Commissione Europea ha presentato, a luglio, il pacchetto Fit for 55, con una serie di misure per raggiungere la riduzione del 55% di emissioni e, a dicembre, il nuovo pacchetto gas per la decarbonizzazione di questo settore nonché per lo sviluppo del settore idrogeno. Nel corso del 2021, l'Autorità ha partecipato attivamente, a tutti i livelli, alla definizione di posizioni comuni fra i regolatori energetici europei in particolare sui futuri assetti del gas naturale e sulla regolazione dell'idrogeno e del power to gas (ACER- CEER, Position Paper on the Key Regulatory Requirements to Achieve Gas Decarbonisation, 20 December 2021; ACER-CEER, Regulatory Treatment of Power-to- Gas, 11 February 2021; ACER-CEER, When and How to Regulate Hydrogen Networks?, 7 February 2021). Inoltre, l'Autorità ha anche partecipato alla consultazione pubblica promossa dalla Commissione sul pacchetto gas.
L'Autorità è da tempo impegnata nella promozione di un nuovo assetto del mercato europeo del gas naturale che superi la definizione di aree entry-exit nazionali (22d) - attualmente previste dalla normativa europea - che consenta la copertura dei costi di trasporto attraverso modalità non distorsive del funzionamento dei mercati interconnessi e in grado di massimizzare i benefici per i consumatori finali. Tale obiettivo, che si presenta come attività di carattere continuativo, incontra le resistenze di molti Paesi, con particolare riferimento a quelli che ospitano importanti condotte di transito a fronte di moderati consumi nazionali, e fatica a essere adottata nella normativa euro-unitaria; tuttavia - alla fine del 2021 - la proposta della Commissione per un nuovo pacchetto legislativo relativo all'idrogeno e alla decarbonizzazione del mercato del gas naturale, ha previsto proprio questo assetto, caratterizzato dall'assenza di corrispettivi tariffari applicati ai punti di interconnessione tra sistemi nazionali, per le futuri reti dedicate al trasporto transfrontaliero dell'idrogeno. La proposta legislativa è in discussione da parte dei co-legislatori europei in vista dell'adozione nella seconda metà del 2022. Al fine di promuovere l'integrazione e l'armonizzazione dei mercati energetici regionali con particolare riguardo all'area mediterranea e balcanica, l'Autorità ha continuato nel 2021 a consolidare il proprio impegno a livello internazionale attraverso la promozione di un allineamento al modello di regolazione europea dei regimi regolatori dei Paesi extra-UE (22e), favorendo la partecipazione attiva ai tavoli internazionali. Per ciò che concerne la regione dei Balcani, a fine 2021, dopo quattro anni, si è concluso il progetto KEP Know Exchange Programme (KEP) - Central European Initiative (CEI) Support for strengthening energy regulatory authorities in the Western Balkans, progetto di capacity building e scambio di conoscenze tecniche a beneficio di regolatori parte dell'Energy Community e nello specifico di Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. A margine della conferenza finale, l'Autorità ha annunciato la costituzione nel 2022 della Balkan Energy School (BES) che avrà come obiettivo quello di un'azione istituzionale e di capacity building più inclusiva, stabile e continuativa a beneficio della regione balcanica.
Per quanto riguarda il Mediterraneo si è contribuito a supportare le riforme regolatorie nazionali attraverso la promozione di attività specifiche su temi rilevanti e sensibili tra i quali: il primo workshop sullo sviluppo dell'idrogeno, durante il quale è emerso sempre più la necessità di un maggior coordinamento con particolare riguardo alle capacità di utilizzo dell'idrogeno attraverso la definizione di un quadro comune di regole, e l'attività di capacity building in materia di digitalizzazione e cybersecurity, temi sempre più essenziali per garantire la sicurezza delle informazioni sensibili e per promuovere consumatori più attivi e consapevoli.
Infine, è proseguita la collaborazione nell'ambito dell'Unione per il Mediterraneo e dell'organizzazione internazionale EastMed Gas Forum (EMGF) dove si è cominciato a discutere in via preliminare dei lavori del RAAC - Regulatory Authorities Advisory Committee, un nuovo organismo che includerà i regolatori dei Paesi fondatori del EMGF a partire dal 2022.
Nel 2021 il Commissario Clara Poletti è stato riconfermato alla Presidenza del Comitato dei Regolatori di ACER, confermando il ruolo importante che ARERA ricopre nell'ambito istituzionale e regolatorio in Europa e facilitando la cooperazione a livello di Uffici con ACER (22f), CEER e Commissione.
Impatto dell'emergenza Covid-19 L'Autorità ha sviluppato una collaborazione con il gruppo di lavoro del CEER per lo scambio di informazioni e best practice relative alla risposta dei Regolatori europei agli effetti dell'emergenza COVID nel 2020. Nel corso del 2021, sempre in ambito CEER e ACER, saranno realizzati rapporti di analisi e position paper relativamente agli effetti della pandemia sui mercati energetici europei, a cui l'Autorità sarà chiamata a contribuire. |